Nasce Next Habit, un modo nuovo di relazionarsi
Uno dei temi affrontati nell’ambito del progetto Next Habit è il rapporto dell’uomo con il tempo e lo spazio. Per una curiosa coincidenza della vita per chi sta visitando la 23esima Triennale inaugurata a fine luglio a Milano, in una delle sale espositive è possibile ripercorrere la storia delle triennali ed è interessante soffermarsi sul tema della tredicesima Triennale, tenutasi nel 1964, dedicata a un solo tema: il Tempo Libero.
Un paio di cose attirano l’attenzione del visitatore, la proiezione di due pellicole appositamente realizzate per l’esposizione: il tempo libero e il tempo lavorativo, e un’immagine scattata negli spazi dove si è tenuto l’evento ove campeggiano le scritte che scandiscono la giornata dell’uomo “otto ore per lavorare, otto ore per riposare, otto ore vivere e giocare.
Colpisce l’impiego della parola “vivere” nella parte dedicata al tempo libero, quasi che le altre due parti della giornata non fossero “vissute”.
Certamente era un modo per sottolineare, in una società fortemente industrializzata, ma agli albori di una rivoluzione culturale e generazionale, come la disumanizzazione fosse prevalente nella quotidianità e di come fosse impellente trasmettere un forte messaggio di liberazione dalla standardizzazione, affinché ci si riappropriasse dei propri spazi dedicando il tempo a se stessi.
Ebbene sono trascorsi quasi 60 anni da quella Triennale e, solo da poco, in tanti ambiti della nostra vita, ci si è resi conto dell’importanza di questi valori, di quanto il benessere dell’uomo, del lavoratore, sia determinante non solo per lui, ma anche per migliorare l’approccio stesso al lavoro.
Dovevamo attendere il forte impulso che sta dando la tecnologia perché ciò fosse finalmente compreso e messo in pratica? Forse, però è chiaro che “abbiamo perso tempo” ed è venuto il momento di andare avanti, di guardare al futuro per immaginare le “prossime abitudini”, quelle che ci aiuteranno a dare valore al tempo, a suddividerlo in modo più efficace, affinché la qualità della vita migliori.
Next Habit si propone di accompagnare questo cambiamento, di immaginare il futuro della cucina e di proporlo a chi lo vorrà vivere da protagonista.
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